Bolognola
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Il primo documento scritto, attestante l’esistenza del paese e del suo toponimo, è la Bolla di Papa Celestino III del 1192. In epoca romana il territorio di Bolognola fu parte integrante della Civitas camerinese. Durante il periodo comunale fu sottomessa alla famiglia dei Da Varano di Camerino. Con l’invasione napoleonica fu infine assegnata al Cantone del Musone che aveva come capoluogo Pieve Torina.
DA VISITARE
Bolognola è formata da treVille, nate grazie a tre famose famiglie nobili ghibelline bolognesi: i Bentivoglio, i Pepoli ed i Malvezzi che, cac ciate dalla città emiliana nel sec. XIII, dettero il nome ai tre nuclei del Comune. Le ville sono chiamate anche, rispettivamente, Villa da Piedi, Villa di Mezzo e Villa da Capo. A Villa da Piedi c’è la Chiesa di S. Nicolò con un organo del sec. XVIII, il Palazzo Primavera del Settecento con affreschi d’epoca, i ruderi della Chiesa di S. Maria a Piè del Sasso ed il vecchio Mulino. A Villa di Mezzo si conserva una Madonna del Rosario su tavola di Giulio Vergari di Amandola del 1519; interessanti anche i resti del Castello dei Da Varano, con la cinta muraria e le torri risalenti al sec.XIII, ed il Palazzo Comunale. A villa da Capo si trova la Chiesa di S. Maria delle Grazie di epoca barocca con importanti affreschi del ‘400 e un organo del sec. XVIII. Dall’Edicola Cruciani della metà del secolo XV, proviene un significativo affresco raffigurante la Madonna con Bambino e Santi attribuito al camerinese Girolamo di Giovanni ed ora conservato presso la Pinacoteca di Camerino.
PER SAPERNE DI PIÙ
Diverse le ipotesi sull’origine del nome: secondo alcuni deriva dall’aggettivo bonus in relazione alla bontà delle acque, alla fertilità delle terre ed alla ricchezza dei pascoli, secondo altri da Bona, divinità di origine umbro-celtica.
DA GUSTARE
Tra i prodotti tipici si segnalano: formaggi, salumi, miele, dolci e frutti del bosco e del sottobosco (funghi, castagne, fragole, lamponi, more, ecc.).
DA PRATICARE
Numerose sono le possibilità di svolgere attività sportive: in particolar modo lo sci. grazie alle sette sciovie, e poi bici-trekking, mountain-bike, calcetto, tennis, bocce ed escursioni, a piedi o a cavallo, fino a 2000 m di altezza.
DA SCOPRIRE
Bolognola è il Comune più alto delle Marche; il suo territorio si trova nella Comunità Montana di Camerino ed è interamente compreso nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Numerose sono le presenze floristiche di alto interesse naturalistico: la genziana maggiore, la meleagrine e vari tipi di orchidee. Si possono fare bellissime passeggiate panoramiche scegliendo tra i seguenti percorsi naturalistici: Valle dell’Acquasanta, Fonte dell’Aquila, Valle del Fargno – Pizzo tre Vescovi, Fonte dell’Efre, Fonte delle Bassette, Macchia Tonda, Sentiero Pineta per la Maddalena.Numerose sono le presenze floristiche di alto interesse naturalistico: la genziana maggiore, la meleagrine e vari tipi di orchidee. Si possono fare bellissime passeggiate panoramiche scegliendo tra i seguenti percorsi naturalistici: Valle dell’Acquasanta, Fonte dell’Aquila, Valle del Fargno – Pizzo tre Vescovi, Fonte dell’Efre, Fonte delle Bassette, Macchia Tonda, Sentiero Pineta per la Maddalena.
DA NON PERDERE
Sagra dell’antico sapore di montagna (luglio); Feste triennali del Patrono (luglio – agosto); Festa della frittella (agosto); Festa dei fagioli con le cotiche (agosto); Corsa del palio delle tre Ville (agosto); Mostra antiquaria. Mostra fotografica e gruppo corale di montagna (agosto).