Montappone
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Il paese fin dal Medioevo fu sottoposto al dominio della famiglia Nobili-Brunforte. Nel XIV secolo, dopo una lunga serie di assedi e battaglie, il Castello venne distrutto da Gentile da Mogliano, ma fu ricostruito dagli abitanti nel 1371. Successivamente Montappone restò legato alle vicende storico-politiche di Fermo fino all’avvento del Regno d’Italia.
DA VISITARE L’Oratorio del SS. Sacramento (sec. XIV), con portale romanico in cotto, conserva affreschi del `500, tra cui una Madonna con Bambino ed i Santi Giovanni Battista e Giorgio attribuita a Vincenzo Pagani. La Chiesa di Santa Maria in Castello, risalente al sec. XVII, custodisce una pregevole Madonna con Bambino del Pomarancio. La Chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Giorgio è nata sui resti di un precedente edificio romanico e conserva un importante reliquiario del secolo XV. Da non perdere il curioso Museo del Cappello.
PER SAPERNE DI PIÙ
Il Comune di Montappone è famoso per la produzione e la lavorazione dei cappelli, attività artigianale risalente al XVI secolo. Esiste oggi una fiorente produzione industriale in grado di esportare cappelli in tutto il mondo.
DA GUSTARE
Tra i prodotti tipici locali si segnalano: gli insaccati ed i salumi tradizionali, tra cui il ciauscolo; la pasta fresca fatta a mano (tagliatelle e vincisgrassi); i dolci (calcioni farciti, pizze natalizie e pasquali).
DA PRATICARE
Sono presenti i seguenti impianti sportivi: un campo da calcio, un campo da tennis, due campi da bocce ed un campo da calcetto.
DA SCOPRIRE
Il borgo di Montappone è situato su di una collina da cui si può godere uno splendido panorama che spazia dai monti Sibillini al mare Adriatico. Si possono compiere percorsi naturalistici, a piedi o in mountain-bike, lungo i sentieri che costeggiano i torrenti Ete Vivo ed Ete Morto.
DA NON PERDERE
Festa della Befana (6 gennaio); Festa di Sant’Antonio (gennaio); Festa del Patrono San Giorgio e Sagra de “Li Caciù co’ la Fava” (23 aprile); Festa della Pinturetta (prima domenica di luglio); Festa del cappello con rievocazione storica della lavorazione della paglia di grano (prima domenica di agosto); Festa della Madonna di Cagliano (13-15 agosto): Festa di San Martino (novembre).e Sagra de “Li Caciù co’ la Fava” (23 aprile); Festa della Pinturetta (prima domenica di luglio); Festa del cappello con rievocazione storica della lavorazione della paglia di grano (prima domenica di agosto); Festa della Madonna di Cagliano (13-15 agosto): Festa di San Martino (novembre).