Lapedona
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Le origini del borgo risalgono intorno all’anno Mille, quando i monaci benedettini delle Abbazie di Farfa e di Fonte Avellana colonizzarono il territorio e vi costruirono chiese e piccoli monasteri. Successivamente diventò uno degli oltre cinquanta castelli di Fermo, ma con una limitata autonomia amministrativa.
DA VISITARE.Nel centro storico si possono vedere i resti della Cinta muraria (sec. XV), la Porta Marina e la Porta da Sole. Meritano una visita il Palazzo Comunale (sec. XVI), in cui sono conservati una tela con una Madonna con Bambino e Santi del 1596 di Simone De Magistris ed un Crocifisso ligneo del XVI secolo, e la Chiesa di San Nicolò di San Nicolò (secoli XIV-XVIII) che custodisce un bel soffitto ligneo dipinto del 1764 ed una Madonna del Rosario datata 1682 e attribuita a Giuseppe Ghezzi. Sempre all’interno delle mura si trova la Chiesa di San Giacomo e San Quirico, con all’interno due tavole dipinte attribuite a Pietro Alemanno, un polittico con una Madonna con Bambino e Santi del ‘400 ed una scultura in legno policromo raffigurante S. Quirico; interessante anche la Chiesa di San Lorenzo, che conserva un organo del Callido datato 1784 ed un altare cinquecentesco. Fuori dalle mura castellane si possono ammirare tre pregevoli antiche chiese: la Chiesa dei Santi Quirico e Giuditta, dei Santi Quirico e Giuditta, la Chiesa di San Pietro e la Chiesetta della Madonna.
DA GUSTARE
Tra i prodotti tipici si segnalano: l’olio extravergine d’oliva, i salumi e gli insaccati tradizionali, la pasta fresca fatta a mano (tagliatelle), il vino cotto, i dolci (pistringo, ciambella pasquale, pizza con i fichi) e le squisite pesche della Val d’Aso.
DA PRATICARE
Sono presenti i seguenti impianti sportivi: un campo da tennis, una palestra comunale, un campo sportivo ed un campo polivalente in contrada Aso.
DA SCOPRIRE
Il Comune di Lapedona è situato su di un colle tra la vallata del fiume Aso ed il territorio di Fermo, a circa 5 km dal mare; all’interno del paese è presente l’area verde del “Parco delle Bore”.
Si possono effettuare suggestive passeggiate storico-culturali attraverso i caratteristici vicoli e le piazze del paese.
DA NON PERDERE
Festa della Madonna Bruna (domenica dopo Pasqua); Festa del Patrono San Quirico (15 luglio); Sagra degli gnocchi (ultima settimana di luglio); Festa del vino cotto con rievocazione “De lo fa’ cantina” (fine settembre); Concerto d’Autunno nella Chiesa di San Quirico (prima settimana di ottobre).(ultima settimana di luglio); Festa del vino cotto con rievocazione “De lo fa’ cantina” (fine settembre); Concerto d’Autunno nella Chiesa di San Quirico (prima settimana di ottobre).