Gagliole
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La storia di Gagliole inizia con i ritrovamenti di insediamenti preistorici delle antiche popolazioni del Paleolitico e del Neolitico, rinvenuti a più riprese nella vallata del Potenza ed in collina, a Colle Marte. Dopo la civiltà romana della quale non restano tracce, 184 nella valle durante l’alto Medioevo sorse la Pieve di San Zenone, oggi Santa Maria della Pieve. Intorno al secolo XII, fu eretto su di una collina, dove si trova l’attuale Gagliole, il Castello fortificato, con una sola torre ed una cinta muraria. Nel sec. XIII, ad opera di Gentile Da Varano, il Castello fu ampliato con mura, porte e torri e fu costruita una rocca nel punto più elevato. Oggi la rocca rappresenta una delle testimonianze più significative dell’architettura militare medievale marchigiana. Il paese conserva la struttura urbanistica medievale originaria con il castello e le mura.
DA VISITARE
Il Castello di Gagliole venne edificato dai Da Varano nel Trecento; interessante la cinta muraria, con possenti torri ad occidente e la porta d’ingresso a sud. La Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, restaurata di recente, ha un bel portale in cotto e conserva una statua in legno policromo di S. Sebastiano (sec. XVI). La Chiesa di San Giuseppe, del secolo XVI, custodisce un Crocifisso ligneo policromo del Cinquecento ed un affresco con una Natività di A. De Magistris del 1530. A circa 3 km di distanza si trova la Chiesa eremitica di Santa Maria delle Macchie, risalente ai secoli XI e XII, con annessi un Convento e un piccolo chiostro con colonne in laterizio; degni di nota le decorazioni in cotto e i numerosi dipinti, tra cui due Madonne della maniera di Lorenzo Salimbeni.
La tavola originale della Madonna delle Macchie è conservata nella Chiesa di San Lorenzo in località Torreto. La Chiesa di Santa Maria della Pieve, notevole edificio romanico, custodisce un interessante affresco del sec. XVI raffigurante una Madonna con Bambino.
DA GUSTARE
Tra i prodotti della cucina tradizionale si segnalano: il miele, il pane, la pasta fatta a mano (tagliatelle e i “vincisgrassi”), il vino Verdicchio d.o.c., gli insaccati tradizionali, tra cui il ciauscolo, i dolci (la Brescia, il frustingo e la ciambella pasquale).
DA PRATICARE
Sono presenti i seguenti impianti sportivi: campo polivalente, campo da tennis, campo da bocce e piste ciclabili per mountain-bike.
DA SCOPRIRE
L’antico castello di Gagliole è il punto di partenza per numerose escursioni: si può salire ai Prati (m 1000 s.l.m.), una distesa verde immensa e maestosa di notevole interesse paesaggistico, con un suggestivo panorama. A piedi si può raggiungere la selvaggia Valle dell’Elce, ricoperta da un fitto bosco di lecci, ove è possibile visitare la Grotta dell’Elce e del Sasso Pozzo, o raggiungere le sorgenti intermittenti carsiche.
DA NON PERDERE
Pellegrinaggio alla Madonna delle Macchie (notte del 30 aprile); Torneo di calcio a cinque (luglio); Rassegna del Teatro Dialettale (agosto); Serata “Blues festival” (agosto): Manifestazioni ricreative e culturali (estate).(luglio); Rassegna del Teatro Dialettale (agosto); Serata “Blues festival” (agosto): Manifestazioni ricreative e culturali (estate).