Camporotondo di Fiastrone
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Durante l’ultimo periodo dell’Impero Romano di Occidente, Camporotondo era un piccolo centro agricolo giuridicamente autonomo. Dopo la caduta dell’Impero, nel 1147, agli inizi del Medioevo, si trasformò in Castrum (centro abitato circon153 dato da mura), posto a roccaforte dai Da Varano per la difesa di San Ginesio. La singolare autonomia di cui godeva Camporotondo si deduce dai suoi statuti, datati 1322-1366, che sono considerati tra i più antichi dell’Italia centrale. Nel sec. XVI Camporotondo venne annesso allo Stato Pontificio, conservando tuttavia propri Statuti ed ampi privilegi.
DA VISITARE
Meritano una visita le antiche mura castellane restaurate e la trecentesca “Portarella”, in gresso del paese di epoca medievale. Nella Chiesa di S. Marco si conserva una Ma‑ donna del Rosario con Santi del sec. XVI, una Madonna con Bambino e Santi del sec. XVII ed una Trinità e Santi del sec. XVII. Interessante è il Convento di Colfano in cui si trovano, tra l’altro, una Madonna in trono e Santi (1490) ed una Crocifissione con Vergine e Santi, opera di Nobile da Lucca. La chiesetta di S. Maria di Garufo conserva un importante affresco rappresentante la Madonna in trono con Bambino del sec. XV attribuito a Paolo da Visso. Il Palzzo Comunale è stato recentemente restaurato.
PER SAPERNE DI PIU
Il nome Camporotondo sembra derivare o dal nome di un proprietario di epoca medievale, oppure, come è più probabile, dalla circolarità evidente del luogo. La specificazione “di Fiastrone”, dal torrente che ne attraversa il territorio, è stata aggiunta nel 1863.
DA GUSTARE
Tra i prodotti tipici si segnalano: olio extravergine d’oliva, vino cotto, vino Rosso pi-ceno d.o.c., salumi, formaggi, pasta (tagliatelle, cappelletti ed i famosi “vincisgrassi”), agnello, pizze natalizie e pasquali, frutti del bosco.
DA PRATICARE
Sono presenti i seguenti impianti sportivi: campo da calcio e palestra polivalente (tennis, pallavolo, calcio a cinque illuminato).
DA SCOPRIRE
Camporotondo appartiene al comprensorio della Comunità Montana dei Monti Azzurri. Dalle mura cittadine. verso nord-ovest, si apre alla vista la splendida cornice della Vallata del Fiastrone con i suoi unici e suggestivi panorami. Il Comune è di notevole interesse naturalistico ed offre tranquilli soggiorni a quanti amano fare percorsi a piedi o in mountain-bike.Dalle mura cittadine. verso nord-ovest, si apre alla vista la splendida cornice della Vallata del Fiastrone con i suoi unici e suggestivi panorami. Il Comune è di notevole interesse naturalistico ed offre tranquilli soggiorni a quanti amano fare percorsi a piedi o in mountain-bike.
DA NON PERDERE
Fiera di Sant’Antonio Abate (gennaio); Sagra dell’agnello e degustazione dei prodotti tipici (ultima domenica di agosto).(ultima domenica di agosto).