Rapagnano
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Il Castello di Rapagnano intorno all’anno Mille era sottoposto alla giurisdizione del Vescovo di Fermo; nel 1229 divenne possedimento di Montegiorgio, ma nel 1244 fu riconquistato da Fermo, con cui condividerà le successive vicende storiche.
DA VISITARE
Nel centro storico si possono ammirare i resti della cinta muraria di forma ovoidale con i tre Torrioni; sul lato nord si trova la Porta da Bora, mentre sul lato sud è la Porta della Pesa che conduce nella piazza: su questa si affaccia il Palazzo Comunale (sec. XVIII) progettato dall’architetto Virginio Bracci, che conserva documenti ed una Biblioteca di grande interesse. Sempre nel centro cittadino si trova la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, eretta tra il 1808 e il 1822 sull’area di due chiese preesistenti, con una stretta facciata su cui si eleva l’alto campanile; degni di nota anche la Chiesa di Santa Rosalia (1754), la Chiesa di Sant’Antonio (sec. XVII), la Pinacoteca ed il Museo parrocchiale. Fuori dal paese si possono vedere tre chiese rurali: la Chiesa di Santa Colomba, ricostruita nel Settecento, i resti della Chiesa di San Tiburzio (1507) e la Chiesa della Beata Maria della Beata Maria Vergine.di forma ovoidale con i tre Torrioni; sul lato nord si trova la Porta da Bora, mentre sul lato sud è la Porta della Pesa che conduce nella piazza: su questa si affaccia il Palazzo Comunale (sec. XVIII) progettato dall’architetto Virginio Bracci, che conserva documenti ed una Biblioteca di grande interesse. Sempre nel centro cittadino si trova la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, eretta tra il 1808 e il 1822 sull’area di due chiese preesistenti, con una stretta facciata su cui si eleva l’alto campanile; degni di nota anche la Chiesa di Santa Rosalia (1754), la Chiesa di Sant’Antonio (sec. XVII), la Pinacoteca ed il Museo parrocchiale. Fuori dal paese si possono vedere tre chiese rurali: la Chiesa di Santa Colomba, ricostruita nel Settecento, i resti della Chiesa di San Tiburzio (1507) e la Chiesa della Beata Maria della Beata Maria Vergine.
PER SAPERNE DI PIÙ
Nel 1880, nella contrada San Tiburzio, a seguito di scavi archeologici, vennero alla luce importanti reperti pre-romani e romani (scudi, lance, elmi di bronzo con figure a sbalzo), oggi conservati nel Museo Archeologico di Ancona. Rapagnano è il luogo di nascita di Papa Giovanni XVIII (1004-9).
DA GUSTARE
Tra i prodotti dell’enogastronomia locale si segnalano: l’olio extravergine d’oliva, i salumi e gli insaccati tradizionali, i vini d.o.c. Rosso Piceno e Falerio, il miele, la pasta fresca fatta a mano (tagliatelle e “vincisgrassi”) e le squisite olive farcite all’ascolana.
DA PRATICARE
Sono presenti i seguenti impianti sportivi: un campo da calcio, un campo da tennis, un campo da calcetto, due palestre comunali ed un campo sportivo con all’interno una pista ciclabile.
DA SCOPRIRE
Rapagnano sorge sopra un’altura sul versante sinistro della valle del fiume Tenna, a circa 20 km dal mare.
All’interno del paese è presente un parco comunale, mentre nella località San Tiburzio si trova un parco-giochi per bambini.
Le colline della Vallata del Tenna offrono numerose e diversificate possibilità di percorsi di interesse naturalistico e storico-culturale.
DA NON PERDERE
Festa del Patrono San Giovanni Battista (seconda domenica di maggio); Festa della birra in località Piane (giugno); Sagra dell’Oca arrosto (luglio); Festa del grano (fine luglio-inizio agosto); Castagne e vino novello in località Piane (novembre).