Ortezzano
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Le origini del paese risalgono al periodo romano, come dimostrano i numerosi ritrovamenti archeologici e la sua menzione nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio con il nome di Urticinum. Nel Medioevo fece parte del potente dominio dell’Abbazia di Farfa nel Piceno, per passare successivamente sotto la giurisdizione di Fermo, di cui seguirà le vicende storico-politiche fino all’Unità d’Italia.
DA VISITARE
La Chiesa di Santa Maria del Soccorso (sec. XV-XVIII), custodisce un affresco del `500, una Madonna in trono con Bambino e Santi del 1509 attribuita a Vincenzo Pagani ed un organo del 1747. La nobile Chiesa del Carmine, edificata nel 1725, con interno a croce greca, conserva una Madonna del Carmine di scuola del Maratta. La Chiesa di San Girolamo è stata ricostruita nella seconda metà del XVIII secolo. Da vedere i resti delle imponenti mura di cinta risalenti al sec. XIV che fiancheggiano la gotica Porta del Sole, e la Torre poligonale, avanzo di una Rocca trecentesca.
PER SAPERNE DI PIÙ Ortezzano ha dato i natali al celebre latinista Giuseppe Carboni (1856-1925), coautore del famosissimo dizionario “Campanini – Carboni”, sul quale hanno studiato intere generazioni di studenti. Il Comune, in collaborazione con l’Università, per commemorare il prof. Carboni, ogni anno indice un concorso di latino riservato agli alunni dei licei.
DA GUSTARE
Tra i prodotti tipici locali si segnalano: i salumi e gli insaccati tradizionali, tra cui il rinomato ciauscolo; l’agnello ed il castrato; la porchetta; la pasta fresca fatta a mano (tagliatelle e “vincisgrassi”); le pesche, le mele e le prugne.
DA PRATICARE
Sono presenti i seguenti impianti sportivi: un campo da calcetto, un campo da tennis, un campo da bocce ed un campo sportivo.
DA SCOPRIRE
Ortezzano è situata su di un altipiano alla sommità di un colle che domina la Val d’Aso. a circa 20 km dal mare; dal Belvedere si gode la vista di un suggestivo panorama che spazia fino al mare Adriatico. All’interno del paese sono presenti n. 3 aree verdi attrezzate comunali. Si segnalano escursioni naturalistiche, a piedi o in mountain-bike, lungo il fiume Aso ed alla foce del torrente Indaco.
DA NON PERDERE
Fiera orto-florovivaistica (seconda domenica di maggio); Festa di S. Maria del Soccorso, con Infiorata, pittoresca manifestazione che richiama molti visitatori ad ammirare le vie del centro splendidamente decorate con i fiori (giugno); Sagra dell’agnello arrosto “co’ vattuto” (agosto); Il “Leccabaffi”, degustazioni enogastronomiche (agosto); Festa del vino con rievocazione storica della pigiatura (penultima settimana di settembre).con Infiorata, pittoresca manifestazione che richiama molti visitatori ad ammirare le vie del centro splendidamente decorate con i fiori (giugno); Sagra dell’agnello arrosto “co’ vattuto” (agosto); Il “Leccabaffi”, degustazioni enogastronomiche (agosto); Festa del vino con rievocazione storica della pigiatura (penultima settimana di settembre).