Barbara
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II castello di Barbara è nato come centro fortificato in seguito alla distruzione della città romana di Suasa. Già avamposto longobardo, divenne successivamente feudo ecclesiastico affidato all’Abbazia benedettina di Santa Maria di Sitria. 11 comune si costituì nel 1257 grazie al protettorato di Jesi. Per quanto riguarda l’origine del nome, nessun documento antico offre una soluzione sicura. L’ipotesi più probabile è che, essendo il paese l’ultimo lembo del dominio longobardo di Spoleto, al confine con il territorio bizantino di Senigallia, il nome derivi da barbaro, nell’accezione originaria del termine.
DA VISITARE
Il centro storico del paese si articola su due alture: il Castello sorge in direzione del monte, mentre il Borgo e l’antica struttura fortificata del Castellaro si trovano verso il mare. Il nucleo più antico è costituito dal Castello (XIII-XIV), con la porta, le mura e il bastione. Interessante la Chiesa di Santa Barbara, patrona del paese, nel cui interno è conservata una Madonna del-1′ Ulivo dipinta su una macina di mulino; da visitare anche la Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta del 1768 con notevoli dipinti del Pomarancio e dell’istriano Francesco Trevisani; nella pittoresca Chiesa di San Fortunato si trova un affresco del Quattrocento, opera di Andrea di Bartolo.
PER SAPERNE DI PIÙ
Nella storica zona del Castellaro esistono numerose gallerie e vani sotterranei scavati nella roccia arenaria, ideati con funzione di riparo e di via di fuga in direzione del fossato e del castello durante gli assedi, ed oggi utilizzati come cantine per la conservazione delle derrate alimentari, o come suggestivi ristoranti. Di particolare interesse è un’edicola sacra conosciuta come Madonna del Bastardo (secondo la tradizione un neonato fu abbandonato nei pressi) con un caratteristico affresco popolare.
DA GUSTARE
Tra i prodotti tipici locali si segnalano gli ottimi vini (Esino, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Rosso Piceno) e l’olio.
DA SCOPRIRE
Di particolare interesse sono il Palazzo Albani, edificio nobiliare ristrutturato nel secolo XVIII ed oggi sede del Comune e il Palazzo Mattei di impianto cinquecentesco.
Sono particolarmente panoramiche le strade di collegamento Barbara – Montale,quella in direzione di Ostra Vetere e quella che conduce alla contrada Coste; una passeggiata lungo il fiume Nevola consente di ammirare la tipica vegetazione ripariale. Nei pressi del confine con il comune di Ostra Vetere consiglia di raggiungere delle pittoresche cascate che sono inserite in un bel paesaggio di calanchi.
DA NON PERDERE
Festa del castello (prima settimana di agosto); Festa dentro le mura (novembre-dicembre); Festa della Patrona Santa Barbara (4 dicembre); Fiera di Santa Barbara (domenica successiva al 4 dicembre); Presepe vivente (Natale e Epifania).